La Manutenzione

Affinché l’impianto sia sempre perfettamente efficiente è necessaria un’attività di manutenzione periodica.

Ogni primavera, infatti, è consigliato intervenire sull’impianto per ripristinare gli eventuali deterioramenti causati dalle intemperie tipiche del periodo autunnale e invernale. Ricavando così, la massima resa dell’impianto in vista della bella stagione.

La manutenzione ordinaria, può essere eseguita una volta l’anno, anche dal proprietario dell’immobile, e consiste nella pulizia dei pannelli. Questa operazione può essere svolta utilizzando delle apposite spazzole e detergenti che non rovinino i pannelli.
L’attività di monitoraggio di produzione dell’impianto è utile per individuare un eventuale calo di produttività che indicherà, quindi, la necessità di un intervento di manutenzione ordinaria.

La manutenzione straordinaria, invece, consiste nel mettere in atto una serie di operazioni complesse e pericolose per un utente non qualificato.

Rientrano tra le operazioni di manutenzione straordinaria:

Monitoraggio

Il monitoraggio degli impianti ci permette di individuare eventuali malfunzionamenti così da intervenire in tempi brevi per ripristinarne l’efficienza. A tal fine, ci avvaliamo di Droni e Sensori Termici che, in presenza di grandi impianti con diverse migliaia di moduli, ci permettano di velocizzare le operazioni di controllo a costi ridotti.

La termografia, invece, ci permette di individuare i cosiddetti “Hot Spot”, un fenomeno tipicamente degenerativo che colpisce alcuni moduli fotovoltaici. Questo avviene quando la singola cella dissipa tutta l’energia prodotta da quelle funzionanti, provocando un surriscaldamento localizzato.
L’eccessivo aumento della temperatura potrebbe avere come conseguenza la distruzione della cella per sovratemperatura e, quindi, dei cali di rendimento di produzione.

Nei casi più gravi, inoltre, questi “Hot Spot” possono essere causa di innesco d’incendi.

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