Definizione e significato
Il revamping fotovoltaico comprende una serie di procedure finalizzate a modernizzare, modificare e migliorare un impianto fotovoltaico esistente. Consiste quindi nell’”ammodernamento” o “rinnovamento” dell’impianto fotovoltaico.
Nel corso degli anni, gli impianti fotovoltaici possono subire un deterioramento tale da innescare malfunzionamenti ed una relativa riduzione delle prestazioni energetiche. Questo comporta, anche, un minor risparmio sulla bolletta e un impatto negativo in termini di sostenibilità. Per questo, è opportuno valutare degli interventi di ottimizzazione e ammodernamento degli impianti fotovoltaici al fine di renderli più efficienti.
Perchè
Quando un impianto fotovoltaico presenta gravi e costanti cali di produzione di energia, rallentamenti delle prestazioni e un deterioramento fisico di alcune componenti, è necessario attivare un intervento di revamping. A tal fine, è opportuno valutare questa operazione con l’ausilio di un professionista.
Sebbene un impianto fotovoltaico abbia una durata prevista di circa 25 anni, fattori come le avverse condizioni atmosferiche, guasti imprevisti o l’uso di materiali di bassa qualità possono determinare una durata inferiore. Solo un intervento tempestivo può contribuire a garantire una produzione continua di energia.
Normativa
L’attività di revamping è regolamentata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che ha elaborato alcune specifiche linee guida per regolare gli interventi di ammodernamento degli impianti fotovoltaici. Queste linee guida prevedono due tipologie di revamping suddivisi tra interventi significativi e non significativi. Gli interventi significativi includono la rimozione o la sostituzione di componenti principali dell’impianto e le modifiche al regime di cessione in rete. Per questa tipologia di interventi è necessario inviare una notifica al GSE.
Quelli non significativi, invece, riguardano lo spostamento o la sostituzione dei cablaggi o delle parti elettriche minori, nonché i lavori sulle strutture di sostegno e per questi interventi non è richiesta alcuna comunicazione al GSE.